Giovedì 20 giugno è la Giornata mondiale del Rifugiato, una commemorazione annuale voluta dall’ONU nel 2001 per celebrare i 50 anni della Convenzione di Ginevra del 1951 sullo status di rifugiato. Molti gli eventi in programma in città organizzati da enti e realtà che a vario titolo sono coinvolti nei percorsi di accoglienza: Sistema Centrale SPRAR, ASP Città di Bologna, gli enti gestori, Caritas e ARCI Bologna.
Al parco della Montagnola di via Irnerio a Bologna sarà un pomeriggio all’insegna della musica. Si parte alle 18 con l’Orchestra Senza Spine junior, a seguire Benkelema gruppo rap formato da alcuni ragazzi accolti in strutture per minori stranieri non accompagnati. Alle 20 spettacolo di teatro, danza e musica africana “Senza Sankara” della compagnia teatrale Piccoli Idilli. A chiudere la serata in Montagnola sarà il blues di James Senese e i Napoli Centrale con il live di Aspettanno ‘o tiempo, il disco che è stato registrato durante il tour invernale 2017 e contiene tutti i grandi successi oltre due inediti. Ad aprire il concerto Jhonny Marsiglia, rapper italiano.
Per ascoltare anticipazioni sul pomeriggio appuntamento a partire dalle 17.30 sulle frequenze di Radio Città del Capo con il programma Radio Bologna Cares.
Sempre nella stessa giornata, al cinema Galliera di via Matteotti alle 20.30 ci sarà la proiezione del documentario Dove bisogna stare, di Daniele Gaglianone e Stefano Collizzolli. Il documentario è prodotto da Zalab ed è stato realizzato in collaborazione con Medici Senza Frontiere, grazie al contributo della Fondazione Del Monte. L’evento è a cura della cooperativa Arca di Noè e ASP Città di Bologna.
Dal 21 al 23 giugno si celebrerà anche l’’incontro tra la cultura etiope e quella bolognese con il festival Zighinì: un’occasione di incontro tra culture attraverso il cibo, la musica, le narrazioni e grazie anche alla condivisione di momenti di vita quotidiana. Il festival è promosso da CEFA Onlus in partenariato con Arca di Noè, Fondazione Albero della Vita e CeV.I.
A Bazzano, il Borgo Solidale San Francesco apre le sue porte venerdì 21 giugno per celebrare con tutta la città la giornata del rifugiato. In scena dalle 18 una performance teatrale per concludere il laboratorio autobiografico Io e te, condotto da Paola Berselli e Stefano Pasquini del Teatro delle Ariette.
Organizzato da Open Group e Arca di Noè per il Consorzio l’Arcolaio e Mondo Donna, il laboratorio ha coinvolto per sei incontri i beneficiari delle strutture SPRAR nei territori della Valsamoggia.
A seguire chiacchiere e aperitivo nel verde con piatti dal mondo.