Il 18 dicembre è la Giornata internazionale dei migranti, proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2000, per sensibilizzare l’opinione pubblica sui loro diritti e promuovere l’accoglienza e l’integrazione. Il seminario organizzato da Società Dolce si rivolge a operatori sociali, mediatori, istituzioni e terzo settore, per raccontare la condizione di vulnerabilità delle donne e dei bambini che subiscono violenza e discriminazione nel loro Paese di origine, durante il viaggio migratorio e al loro arrivo in Italia. Lo scopo è di far emergere best practices per un’accoglienza e presa in carico capaci di potenziare le risorse e costruire il futuro.
L’evento, che si terrà nella Sala consiliare del Quartiere porto-Saragozza in via dello Scalo 21 a Bologna, è parte di una serie di appuntamenti curati dall’Hub culturale del Consorzio l’Arcolaio, per sensibilizzare la cittadinanza sui temi che lo vedono protagonista.
Dopo i saluti di Luca Rizzo Nervo, assessore Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani, disabilità del Comune di Bologna; di Lorenzo Cipriani, presidente quartiere Porto; di Pietro Segata, presidente di Società Dolce, interverranno: Lisa Regina Nicoli, antropologa e ricercatrice, responsabile Area Migranti dell’associazione MondoDonna-Onlus par parlare de “Le donne migranti a Bologna. Chi sono, da dove vengono, dove vanno” e Ronke Oluwadare, psicoterapeuta, con l’intervento “Uscire dal trauma. La salute mentale delle donne migranti”.
A seguire, Andi Nganso, medico, con “La salute delle donne migranti: problematiche e accesso alle cure”; Ivana Stojanova, avvocato, esperto in diritto dell’immigrazione e dell’asilo e diritto antidiscriminatorio, membro ASGI associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione con “Cosa dice la legge”; Queen Erivo, mediatrice culturale, e Chiara Roccatagliata, coordinatrice servizi complessi Settore Fragilità, Società Dolce con “Le storie e il metodo. L’esperienza di Casa Mila”. Le conclusioni saranno a cura di Carla Ferrero, vicepresidente di Società Dolce.