Dati tutti positivi per il Consorzio l’Arcolaio nel bilancio 2023: fatturato in crescita (34.261.000 euro contro i 30.016.000 del 2022), così come l’utile di esercizio (118.809 euro contro i 6.965 del 2022). Ma non solo i numeri sono positivi. È stato un anno di sviluppo e consolidamento, che ha confermato la presenza capillare nella Città metropolitana di Bologna e ha deciso la nascita dell’Hub culturale Arcolaio, motore di innovazione e di creazione di nuove sinergie.
L’assemblea delle socie e dei soci ha approvato martedì 9 luglio 2024 il bilancio di esercizio 2023. Il presidente Stefano Marchioni lo ha riassunto così: “Con impegno e serietà, e anche con orgoglio, abbiamo dato il nostro contributo nell’offrire protezione, nel supportare chi affrontava gravi difficoltà, nel rappresentare una concreta opportunità di occupazione. Per il Consorzio e le sue 14 consorziate è stato un anno pieno di attività. Abbiamo dato continuità all’inserimento lavorativo di persone con fragilità, a servizi a bassa soglia e per il contrasto alla grave emarginazione, a servizi per la transizione abitativa e di accoglienza”. Ma lo sviluppo e il consolidamento dell’esistente non è tutto. “Abbiamo deciso di investire in un percorso dedicato a promuovere la cultura di cui siamo portatori e aumentare la consapevolezza sui cambiamenti profondi che generiamo nei territori al centro del nostro lavoro. Un processo che parte dalla piena valorizzazione e dalle sinergie delle preziose esperienze di tutte le consorziate”.
Ancora qualche numero per raccontare l’anno del Consorzio. Al 31/12/2023 i lavoratori e le lavoratrici impiegati dalle cooperative consociate per la gestione dei progetti e servizi a titolarità Arcolaio erano 604 (in aumento rispetto al 2022, quando erano 558).
Sono attivi 454 Cantieri: 152 nell’Area immigrati, profughi, richiedenti asilo, rifugiati e nomadi; 44 nell’Area integrazione e inclusione sociale; 188 nell’Area accoglienza abitativa; 70 nell’Area inserimento lavorativo di persone svantaggiate ai sensi dell’art.4 della legge 381/91.
