Lazar Officine Creative di comunità lancia per il secondo anno la Call to Action per le residenze artistiche rivolta a realtà associative o gruppi informali – così come singoli artisti e creativi – consapevoli del contesto umano/sociale che lo caratterizza e dei suoi obiettivi: valorizzare l’area creando occasioni di incontro, confronto e crescita.
Lazàr mette a disposizione alcuni spazi interni/esterni e una dote di mille euro per agevolare le attività in area.
Il progetto è coordinato dal Comune di Bologna e ASP Città di Bologna in collaborazione con il Consorzio l’Arcolaio e Cidas Coop. ed è finanziato dall’Unione europea. Coinvolge l’area di via del Lazzaretto 15, in cui si trovano diversi servizi parte della Grande Emarginazione Adulta e una struttura SAI per l’accoglienza di persone richiedenti asilo e rifugiate.
La call to action su tutto il territorio bolognese è rivolta a chi desidera dedicare le proprie esperienze artistiche dal 15 aprile al 15 ottobre 2023 ad un progetto a vocazione sociale e di accoglienza.
Obiettivo di questa iniziativa è fornire alla comunità un calendario “vivace” durante la bella stagione, un’opportunità di integrazione e di crescita creativa con (e per) le persone che vi abitano.
Per partecipare è necessario compilare il form e inviare una mail entro il 20 marzo a lazar.bologna@gmail.com, allegando:
- una lettera motivazionale di partecipazione (max 2000 battute)
- un portfolio delle proprie attività e competenze (con eventuali indicazioni di link o siti web)
- una proposta indicativa della disponibilità per lo svolgimento delle attività
La selezione dei quattro progetti vincitori sarà curata dall’equipe e da alcuni abitanti di Lazàr dopo un incontro preliminare con le realtà più interessanti.
La proclamazione sarà comunicata indicativamente entro il 30 marzo.
Il progetto Lazàr si caratterizza per essere:
- Una pluralità di attività e servizi.
- Un processo IN trasformazione, di reintegrazione e riqualificazione nell’area del Lazzaretto.
- Un luogo in cui attivare nuove sinergie tra le/gli ospiti delle strutture di accoglienza, i residenti e la cittadinanza tutta.
- Uno spazio aperto, vario e accessibile in cui l’innovazione sociale e la produzione culturale si intrecciano alla partecipazione civica e socio-educativa.