Favorire la digitalizzazione

Favorire la digitalizzazione

Le Linee Guida Metodologiche sono il primo risultato del progetto europeo DigitALL4Migrants. Bridging the Gap in Digital skills for migrants and refugees, che vede protagonista il Consorzio l’Arcolaio in partnership con Kista folkhögskola, capofila, (Svezia), Asociación Progestión (Spagna) e Center for Knowledge Management (Macedonia
del Nord).
Il primo meeting si è tenuto nel maggio 2022, a Badajoz, in Spagna. A settembre l’appuntamento è stato a Bologna, a marzo 2023 ci sarà un nuovo incontro, mentre la conclusione del progetto è prevista per dicembre 2023.

Il progetto, co-finanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea, mira a colmare il divario nelle competenze digitali per migranti e rifugiati attraverso lo sviluppo di:
– Un quadro metodologico per l’identificazione del divario digitale e delle linee guida per la sua applicazione,
– Un Toolkit di trasferimento delle conoscenze per affrontare le specifiche esigenze digitali rilevate e selezionate per ciascun partner,
– Una risorsa educativa aperta, pensata come una piattaforma digitale accessibile e facilmente utilizzabile dal target di riferimento del progetto.

Il veloce e frenetico processo di digitalizzazione avviato in quasi tutti i Paesi europei sta inevitabilmente escludendo dalla trasformazione digitale alcuni specifici gruppi di persone. I gruppi più vulnerabili, come migranti e rifugiati, si trovano a dover affrontare questa realtà spesso con scarse competenze nella gestione di strumenti digitali, oggi essenziali per l’accesso e l’esercizio dei propri diritti e doveri.
DigitALL4Migrants interviene proprio su questo gap, mirando a produrre risultati innovativi e realistici per facilitare il processo di inclusione dei migranti e dei rifugiati che vivono nei Paesi dell’UE e agevolare il lavoro delle operatrici e degli operatori sociali nell’identificazione e trasmissione di competenze digitali.

L’innovatività del progetto risiede, infatti, da un lato nel creare connessioni e nella formazione di migranti e rifugiati al corretto utilizzo di strumenti e risorse digitali e, dall’altro, nel dotare educatrici, psicologi, insegnanti e operatori sociali di diversi strumenti di intervento, per supportare al meglio l’utenza, contribuendo così a favorirne la partecipazione civica e la cittadinanza attiva nelle società europee ospitanti.