LaZàr, officine creative di comunità

LaZàr, officine creative di comunità

Il Consorzio l’Arcolaio coordina un nuovo progetto di comunità che coinvolge l’area di via del Lazzaretto, a Bologna. Il luogo che vede affiancate diverse strutture che accolgono persone con fragilità vuole diventare un centro generatore di nuove relazioni e di nuove energie.
La conferenza stampa di presentazione si è tenuta nella Sala degli Anziani a Palazzo d’Accursio, ecco il comunicato che spiega le azioni che verranno attivate fino al 2023.

 

Nell’area di Via del Lazzaretto nasce: Lazàr  Officine creative di comunità 

Lazàr Officine creative di comunità è un progetto coordinato dal Comune di Bologna e ASP Città di Bologna, affidato al Consorzio l’Arcolaio e Cidas Coop. Sociale, e destinato all’area in cui oggi operano il Servizio Contrasto alla Grave Emarginazione Adulta, la Rete Sai e i Servizi Abitativi di Asp.

L’obiettivo di Lazàr è quello di fortificare e rinvigorire, attraverso azioni condivise, gli spazi e il senso di appartenenza di chi li abita, aprendosi al territorio e facendo leva su una nuova rete di collaborazioni e sinergie tra cittadini e cittadine.

Lazàr sarà: 

  • Una pluralità di attività e servizi.
  • Un processo IN trasformazione, di reintegrazione e riqualificazione nell’area del Lazzaretto.
  • Un luogo in cui attivare nuove sinergie tra le/gli ospiti delle strutture di accoglienza, i residenti e la cittadinanza tutta.
  • Uno spazio aperto, vario e accessibile in cui l’innovazione sociale e la produzione culturale si intrecciano alla partecipazione civica.
  • Un nuovo contenitore culturale.

 

Sabato 9 aprile dalle 16 alle 18.30 negli spazi di Lazàr è prevista una presentazione del progetto aperta al pubblico, una prima occasione di incontro tra i residenti dell’ area, le cittadine e i cittadini.

L’apertura di uno sportello lavoro e di un HUB di portierato sono le due primissime azioni che l’equipe di Lazàr ha messo a disposizione per i residenti dell’area:

Lo sportello lavoro è uno spazio dedicato a rafforzare l’autodeterminazione delle persone che busseranno alla porta: colloqui individuali per la redazione del CV; orientamento alla conoscenza e all’iscrizione a servizi per il lavoro in luoghi fisici e online, portali per il lavoro e agenzie interinali; guida a possibilità di formazioni fornite da enti e agenzie sul territorio; preparazione al colloquio di selezione per un impiego tramite simulazioni e indicazioni specifiche. 

Ad unire queste pratiche concrete sarà l’opportunità di conoscere le persone che abitano l’area e di far conoscere questa porzione di città a tante altre.

L’Hub di portierato, invece, ha tre declinazioni:

– HUB sociale: un approfondimento delle procedure di presa in carico sociale, legale, sanitaria presso i servizi del territorio per una restituzione di informazioni chiare e in raccordo con la rete; intercettazione bisogni e risorse delle persone che attraversano e vivono l’area.

– HUB ecologico: la gestione e il supporto dei volontari ecologici, monitoraggio dell’area, interlocuzione con il gestore HERA ed altri soggetti competenti per la manutenzione.

– HUB condominio: la partecipazione alle riunioni mensili, supporto alle attività laboratoriali, facilitazione della comunicazione delle realtà interne all’area Lazzaretto.

Parallelamente verranno lanciate due “CALL TO ACTION” per selezionare progetti, attività e proposte di animazione culturale e socio-educativa con l’obiettivo di riqualificare e aprire gli spazi di Lazàr alla città:

La prima, lanciata in sede di conferenza stampa, sarà “una chiamata a partecipare“ a tutte le realtà interessate a concretizzare idee, progetti e laboratori che non possiedono uno spazio per lo svolgimento del proprio lavoro ma che sono interessate a condividere le proprie esperienze artistiche all’interno di un progetto a vocazione sociale e di accoglienza.

Tramite l’emissione di un bando verrà offerta la possibilità di usufruire gratuitamente di uno spazio per residenze artistiche temporanee e di una piccola ‘dote’ in denaro da dedicare ad esempio all’allestimento o all’acquisto di materiali per le attività.

Obiettivo di questa prima azione è l’avvio di una riqualificazione dell’area con nuove energie, una contaminazione di giovani creativi, un’occasione concreta e quotidiana di integrazione tra il Lazzaretto e la città.

La seconda call, sarà rivolta ad imprese creative e culturali, gruppi musicali e teatrali, di danza, circo e sport acrobatici che intendano collaborare attivamente e creativamente alla costruzione della rassegna culturale estiva.

In questo modo si creerà una sinergia virtuosa, in cui le realtà del territorio andranno a fare rete con le proposte e gli eventi estivi di Lazàr.

Il progetto Lazàr è pensato come un grande laboratorio di comunità, di interazioni e di inclusione sociale per tutte le persone che lo attraversano.

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