Il processo di recupero/riciclo inizia nei cantieri delle manutenzioni del verde, dove le nostre squadre miste, di operai normodotati e svantaggiati, operano abbattimenti e potature, in aree verdi pubbliche e private, e recuperano il legno indirizzandolo alla nostra falegnameria sociale, dove viene selezionato e destinato a lavorazioni diverse.
Lì, sotto la supervisione del nostro falegname e degli educatori, operano i beneficiari del servizio Percorsi Verdi di COpAPS: giovani adulti con disabilità psichica medio-grave che rigenerano gli scarti e ne fanno prodotti.
Il legno di piccolo calibro, proveniente dalle potature, viene lavorato a mano per la realizzazione di piccoli manufatti come le RICassette, i taglieri e le battole, i portavaso, i piccoli rompicapo, le decorazioni natalizie. Le RICassette sono il nostro prodotto di punta: il nome spiega la loro particolarità: R come Recupero (di materiali, che se non fossero lavorati a mano sarebbero “scarto”), I come Inclusione (lavorativa dei ragazzi con disabilità coinvolti nei processi di realizzazione, dalle manutenzioni del verde alla falegnameria), C come Cooperazione, il nostro modo di vivere il lavoro. Sono delle piccole cassettine uniche nel disegno e nelle sfumature, realizzate con legno di diverse essenze. Nel periodo natalizio sono il contenitore ideale per i nostri prodotti biologici (miele, vino, olio essenziale di lavanda) frutto dell’inclusione sociale dei nostri beneficiari. Inoltre abbiamo ideato anche la RICassetta per bambini, contenente le costruzioni in legno: 40 pezzi di forme e dimensioni assortite, sempre realizzati dai nostri ragazzi.
Con i tronchi e gli scarti lignei di dimensioni maggiori vengono realizzati manufatti e arredi per esterno, molti dei quali sono richiesti dalle scuole per realizzare le aule all’aperto. In questo modo nascono: panche e tavoli, piccole cucine per bambini, postazioni da disegno, aule di tronchi, capanne, percorsi di equilibrio e percorsi sensoriali. Inoltre la falegnameria riqualifica i cestini e gli arredi urbani del Parco della Chiusa di Casalecchio di Reno, utilizzando di preferenza il materiale proveniente dal parco stesso.
Recuperando, recuperando...

Tra le nuove arrivate nel Consorzio l’Arcolaio c’è COpAPS, cooperativa agricola sociale, che da un po’ di tempo ha attivato una buona pratica: il recupero del materiale ligneo proveniente dagli abbattimenti. Ecco come avviene, nel racconto dei colleghi di COpAPS.