E’ dedicato a inclusione socio-economica e lavorativa il secondo lotto del Progetto Nausicaa. Il primo sviluppa il tema Abitare.
Il Progetto Nausicaa è finanziato dal Fondo Nazionale per le Politiche Migratorie 2019 – Idee progettuali per l’inclusione dei cittadini di Paesi terzi nelle aree urbane a maggiore vulnerabilità sociale.
Intercettare i bisogni e le priorità degli stakeholder e incrociarli con la domanda proveniente dagli Sportelli previsti dal Servizio: questa la linea guida del lotto coordinato da Open Group in collaborazione con Arca di Noè. Dall’esperienza sul campo, è la carenza di conoscenza tra i vari attori del processo di inserimento socio-economico l’elemento principale all’origine delle difficoltà di inclusione lavorativa. Perché, se da un lato, i cittadini di paesi terzi spesso hanno una comprensione frammentaria del complicato sistema dei servizi per il lavoro, dall’altro il mondo aziendale “teme” soprattutto gli aspetti burocratici e giuridico/legali legati a permessi di soggiorno e contrattualizzazione. La sfida dunque è colmare questi gap di conoscenza e fornire strumenti concreti per superarli, tenendo insieme la dimensione macro del sistema dei servizi e delle aziende, con quella micro di ogni persona presa in carico, portatrice di bisogni e desideri specifici”.
Il Servizio è condotto in collaborazione con lo Sportello comunale per il lavoro. A inizio 2021 si sono tenuti focus group con le associazioni di categoria e le aziende del territorio. Tra gli obiettivi, offrire una panoramica dei servizi per il lavoro attivi sul territorio e presentare il progetto; chiarire le forme di sostegno che il Servizio può garantire alle aziende disponibili a collaborare; ricevere segnalazioni di eventuali attività in via di estinzione, per mancanza di giovani professionisti intenzionati a mantenerle attive (ad esempio nel settore dell’artigianato o del commercio).
Ricevuta una segnalazione, il tutor assegnato comincerà immediatamente il processo di presa in carico. Per ogni beneficiario sarà redatto il curriculum vitae e il Piano di Autonomia Personalizzata: il PAP, una sorta di raccolta di esperienze, formazioni, esigenze specifiche. La dote messa a disposizione dal Servizio – l’impegno investito – dipenderà strettamente dalle competenze e dalle necessità specifiche di ogni persona presa in carico. Ciascun beneficiario avrà quindi assegnata una dote individualizzata, differente da tutte le altre perché confezionata sul suo caso specifico. In aggiunta ai colloqui individuali, l’equipe del Servizio organizzerà a cadenza bisettimanale incontri tematici in piccoli gruppi, volti all’approfondimento e alla discussione di temi trasversali.
Potranno essere realizzati percorsi formativi di gruppo o individuali; tirocini formativi (anche nell’ambito del Servizio per l’Inclusione Abitativa, in particolare per le attività di manutenzione ordinaria degli alloggi); periodi di stage; percorsi protetti di inserimento in azienda; percorsi di avvio di impresa. Tutte le persone in carico al Servizio, inoltre, avranno la possibilità di veder pubblicato il proprio profilo sul sito del progetto, nell’area riservata dedicata all’incrocio di domanda e offerta tra beneficiari/e ed aziende.
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