Nausicaa, un progetto innovativo

Nausicaa, un progetto innovativo

Inclusione abitativa e inclusione socio-economica e lavorativa: sono gli obiettivi dei servizi che il Consorzio l’Arcolaio si è aggiudicato nell’ambito del progetto Nausicaa finanziato dal Fondo Nazionale per le Politiche Migratorie 2019 – Idee progettuali per l’inclusione dei cittadini di Paesi terzi nelle aree urbane a maggiore vulnerabilità sociale.

Dedicheremo a questo complesso progetto, che si sviluppa tra dicembre 2020 e gennaio 2022, due post, il primo è dedicato al tema casa.

Attivato in stretta collaborazione con i Servizi Abitativi di ASP Città di Bologna, il primo lotto si struttura come modello innovativo di formazione, orientamento e supporto per l’accesso alla casa sul mercato immobiliare privato, capace di favorire l’autonomia abitativa di cittadini di paesi terzi attraverso la creazione di percorsi di accompagnamento personalizzati, riducendo i fenomeni di discriminazione e esclusione sociale e economica che caratterizzano tale mercato. Il lotto è coordinato da Arca di Noè e prevede la collaborazione di Open Group, Piazza Grande e Società Dolce.
Un’attenzione particolare è rivolta a richiedenti/titolari di protezione internazionale in uscita (o usciti da non più di 18 mesi) dal sistema di accoglienza metropolitano SIPROIMI/CAS o da percorsi di transizione abitativa attivati dal Comune e da ASP Città di Bologna.

Ma qual è la modalità di segnalazione? Quale il percorso di presa in carico? Le segnalazioni arrivano dai servizi e vengono elaborate dall’Agenzia per l’Abitare e condivise con l’équipe del progetto. I beneficiari segnalati saranno contattati dagli educatori del progetto per fissare la data di un primo colloquio conoscitivo (entro due settimane dalla segnalazione).  A partire da questa prima valutazione, sarà possibile avviare un percorso personalizzato, costruito sulla base dei bisogni e delle risorse dei beneficiari stessi, per facilitare l’accesso alla casa e, in generale, potenziare l’autonomia abitativa.
La presa in carico sarà monitorata attraverso colloqui periodici, definiti a seconda del bisogno. Saranno effettuati colloqui ad almeno 100 beneficiari, di cui almeno 30 donne, che necessitano di reperire un alloggio sul mercato privato, di orientamento rispetto alle possibilità di accesso alla casa sul territorio della Città Metropolitana, di supporto burocratico-amministrativo nella stipula di contratti e nell’accesso a strumenti finanziari, nonché di supporto e informazione rispetto all’acquisto di abitazioni. Saranno attivati 50 percorsi personalizzati per l’inclusione abitativa, attraverso azioni di orientamento, accompagnamento e formazione individualizzate, volte a favorire l’empowerment dei beneficiari e delle beneficiarie del servizio.
È prevista anche l’attivazione di una serie di azioni di interventi volti a favorire l’effettivo inserimento dei beneficiari nei nuovi contesti abitativi individuati: dall’orientamento nell’accesso ai servizi socio-sanitari del territorio a percorsi e attività che favoriscano la conoscenza reciproca tra i nuovi affittuari e la comunità di abitanti.

Per supportare i beneficiari nell’accesso alla casa sul mercato immobiliare privato il progetto prevede la creazione di due strumenti di garanzia: un Fondo di Garanzia, co-progettato con istituti bancari, enti di credito, associazioni di categoria e agenzie immobiliari, concepito come uno strumento partecipato e sostenibile che vada a sostegno dei beneficiari che non dispongono delle garanzie richieste nell’attivazione di contratti di locazione e a prevenire eventuali situazioni di morosità; il Global Service, pensato come ulteriore strumento a tutela della proprietà immobiliare specializzato nella gestione operativa della manutenzione ordinaria degli appartamenti e nel supporto amministrativo-burocratico nell’attivazione dei contratti di locazione e forniture.

Foto di Harry Strauss da Pixabay