Inaugura la mostra su Piazza dei colori

Inaugura la mostra su Piazza dei colori

La mostra Colours make a place better” che inaugurerà venerdì 15 febbraio a Bologna in via Rivani 13 è il frutto di un percorso iniziato ad ottobre 2018 e concluso lo scorso gennaio in Piazza dei Colori.
Hanno partecipato 10 persone tra cittadini italiani e stranieri, richiedenti asilo ospiti dei centri di accoglienza SPRAR e Centro Mattei del Quartiere San Donato-San Vitale.
Negli 8 incontri ognuno è stato centrale nella creazione del gruppo: da Barbara Pasquariello, fotografa e facilitatrice del laboratorio, alle operatrici di Arca di Noè, fino ad Osas, bambino di 8 anni, vera risorsa e “mascotte” del gruppo. Il laboratorio di fotografia partecipativa voluto da Arca di Noè, all’interno del consorzio L’Arcolaio, è stato organizzato in collaborazione con NetFo, Perugia Social Photo Fest e si è inserito nel contesto del progetto “I Colori dell’Agorà” finanziato dal Comune di Bologna in collaborazione con ASP Città di Bologna, La Dolce Coop Soc Piazza Grande. Il laboratorio di fotografia partecipativa ha contribuito a realizzare uno degli obiettivi previsti dal progetto, ovvero promuovere una cultura di comunità fondata sulla convivenza civica e la solidarietà. La fotografia è un potente mezzo per stimolare i ricordi, provocare emozioni, per acquisire consapevolezza della propria visione del mondo, comunicare, indagare idee, culture di singoli e comunità. Il linguaggio universale delle immagini ha agevolato la comunicazione e il confronto all’interno del gruppo e le fotografie sono state ottime “mediatrici” linguistiche e culturali. Tutte le attività hanno seguito il metodo partecipativo, a partire dall’analisi del contesto fino ad arrivare alla definizione collettiva e condivisa del materiale fotografico da selezionare e stampare per la mostra finale.

Il laboratorio di fotografia partecipativa è stato quindi uno strumento per attivare importanti riflessioni su punti di forza e problematiche comuni legate alla vivibilità e alla storia del quartiere San Donato-San Vitale, con un focus specifico su Piazza dei Colori, dove convivono giovanissimi e pensionati, emigranti che partono, immigrati che arrivano e famiglie multicolore. È in piazza che sono state scattate molte delle fotografie esposte in mostra, frutto di attente osservazioni ed esplorazioni da parte del gruppo durante le uscite fotografiche. Ciò che ha maggiormente colpito i partecipanti è che nonostante quella “dei Colori” sai la piazza più lunga di Bologna, essa non sia valorizzata e, citando testualmente le parole di Noemi, una delle giovani ragazze del laboratorio, “la piazza è emarginata dagli altri quartieri; è vittima di pregiudizi; non è vissuta, neanche dagli stessi abitanti; è vuota”. Nella sua solitudine, la piazza ha “posato per noi”.

La mostra fa emergere un viaggio profondo e toccante in un luogo per certi aspetti dimenticato, ma che condensa in sé significati comuni, all’interno dei quali vorremmo accompagnare e far immergere i visitatori della nostra mostra. Una mappa fatta di simboli e metafore per riabitarne il senso. Un’occasione per provare a guardare con occhi diversi; per mostrare punti di vista inaspettati; per “ridisegnare” e ridare vita ad un luogo, attraverso lo sguardo e l’azione concreta di persone che si adoperano per ri-attribuirgli valore.

La mostra fotografica che racconta Piazza dei Colori sarà visitabile anche in seguito al 15 febbraio scrivendo una mail a valentina.tiecco@arcacoop.com

Foto di Barbara Marconi e Philip