Piano freddo 2022-2023

Piano freddo 2022-2023

Anche quest’anno il Consorzio l’Arcolaio è protagonista nella gestione per il Comune di Bologna e ASP Città di Bologna del Piano Freddo, che presenta una novità: la struttura di via Fantoni, gestita proprio dal Consorzio, sarà aperta h24 per consentire ai lavoratori poveri, in particolare a coloro che lavorano nella logistica su turni, di poter dormire anche di giorno. 
Il piano è stato presentato in conferenza stampa il 30 novembre, ecco la sintesi che ne ha fatto l’agenzia di stampa Dire.

Un impegno “non episodico, che non si esaurisce il 31 marzo, ma un aiuto che va avanti con continuità e affronta bisogni in continua evoluzione”, ad esempio quello “dei lavoratori poveri, che sono sempre di più” e per i quali sarà a disposizione una struttura, in via Fantoni, aperta h24 per consentire a chi ne ha bisogno di dormire lì nelle ore diurne. Così l’assessore al Welfare del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo presenta il Piano Freddo, con cui per i prossimi quattro mesi- da domani fino al 31 marzo- saranno messi a disposizione 238 posti in più (in lieve aumento rispetto ai 225 dello scorso anno e che, sommati a quelli disponibili tutto l’anno, portano il totale a 550) per l’accoglienza notturna delle persone senza fissa dimora. Ad attuare il Piano Freddo saranno l’Asp e il Consorzio l’Arcolaio, aiutati anche da alcune parrocchie e da 150 volontari della Caritas. Anche quest’anno gli operatori lavoreranno in modalità mobile, con uscite in strada, per assicurare un’accoglienza che sia più capillare possibile, e anche i cittadini potranno segnalare eventuali situazioni di disagio scrivendo all’indirizzo e-mail instrada@piazzagrande.it. Questo coinvolgimento dei cittadini, chiosa Rizzo Nervo, “è importante, perché dimostra che il Piano Freddo è uno sforzo comunitario fatto da tutta la città”.

Un cartellone di attività che attraversa le strutture del Piano Freddo gestite dalla cooperativa Piazza Grande, animato da cinque associazioni cittadine: Amici di Piazza Grande, Cassero lgbti center, Libera Bologna, Arci Bologna e Micce. Questo è il ‘Piano Freddo di comunità’, l’iniziativa che anche quest’anno torna ad affiancare, nel capoluogo emiliano, il piano di accoglienza delle persone senza dimora nei mesi freddi. La programmazione, fanno sapere da Piazza Grande, “inizierà il 26 gennaio e proseguirà tutti i giovedì fino al 30 marzo con due appuntamenti settimanali, uno in fascia serale e uno, novità di quest’anno, in fascia pomeridiana”.
L’altra novità di questa edizione riguarda la giornata di Natale, il 25 dicembre, durante la quale “i volontari delle associazioni organizzeranno attività di socializzazione e una cena in alcune strutture del Piano Freddo”. Commentando l’iniziativa, la presidente di Piazza Grande Ilaria Avoni sottolinea che “quando parliamo di Piano Freddo pensiamo subito a rispondere ad un bisogno primario, quello di stare al caldo quando fuori ci sono gelo e neve. Ma se superiamo la logica dell’emergenza- prosegue- emergono altri bisogni, quelli legati alle relazioni e alla socialità”. E proprio questo, conclude Avoni, “è il concetto alla base del ‘Piano Freddo di comunità’, che per il terzo anno portiamo nelle strutture di accoglienza della grave emarginazione adulta”

nella foto la struttura di via Fantoni

Qui l’articolo pubblicato dal Comune di Bologna