Anche quest’anno dal 1 dicembre scatta a Bologna il Piano Freddo, che vede tra i protagonisti il Consorzio l’Arcolaio. In cosa consiste? Ecco il comunicato del Comune:
Dal 1 dicembre scatta il Piano Freddo con cui il Comune di Bologna, nei mesi invernali fino al 31 marzo 2022, assicura l’accoglienza notturna alle persone senza dimora. Il Piano Freddo 2021-2022 predisposto dal Comune é attuato da Asp Città di Bologna in collaborazione con il Consorzio l’Arcolaio, Cooperativa Dolce, Piazza Grande, Open Group, Piccola Carovana e Associazione Naufragi. Il numero di posti per rafforzare l’accoglienza durante l’inverno parte quest’anno da 225 che si sommano all’accoglienza ordinaria che Bologna mette a disposizione durante tutti i mesi dell’anno, per un numero complessivo di 550 posti.
In questo periodo verrà assicurata l’accoglienza delle persone senza dimora in un luogo protetto, dalle 19 alle 9, ma qualora scatti l’allerta della Protezione Civile per neve o freddo intenso, l’accoglienza verrà garantita anche nelle ore diurne.
Di giorno inoltre è garantito, per chi ne fa richiesta, un riparo nella fascia oraria 10-18, tutti i giorni dal lunedì al venerdì, nei locali dei Laboratori di comunità su segnalazione di Città Prossima e delle strutture del Piano Freddo.
Oltre ai posti letto, sono previsti numerosi servizi messi a disposizione prevalentemente dal volontariato coordinato da Asp Città di Bologna, come la distribuzione di coperte, sacchi a pelo, bevande calde e generi di conforto a cui si aggiunge la somministrazione di pasti.
“Con il Piano Freddo – è il commento dell’assessore al Welfare Luca Rizzo Nervo – il Comune di Bologna mette in campo insieme ad ASP, ai soggetti gestori e ad una ricca rete di volontariato una risposta straordinaria, adeguata nei numeri e negli strumenti, per rispondere, nei mesi più freddi dell’anno, ai bisogni delle persone più vulnerabili e fragili che vivono in strada. Una dotazione di servizi supplementare che si inserisce però in quell’articolato sistema di risposta alle vulnerabilità da anni consolidato in città, fatto di strutture, unità mobili di strada e servizi, che si struttura lungo tutto l’anno e ogni giorno, in una relazione d’aiuto che non è una semplice prestazione sociale ma un intervento che vuole sempre mirare ad essere capacitante per le persone e ad accogliere i loro bisogni e le loro aspettative, in un esercizio di cittadinanza, e di farlo cercando un equilibrio possibile, e non una contraddizione, con le attese della comunità cittadina tutta.”
Piano Freddo 2021-2022: come si viene accolti
Anche quest’anno per essere accolti non ci si presenta direttamente nelle strutture, perché gli operatori di Città Prossima-Help Center lavorano in modalità mobile già da venerdì 19 novembre, con uscite in strada tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18, il sabato, la domenica e i festivi dalle 15.30 alle 18 e il lunedì, martedì e giovedì anche dalle 20 alle 24. Questa modalità permette di intercettare in maniera capillare ed efficace le persone che vivono in strada. A un primo colloquio telefonico segue un contatto in strada con l’obiettivo di rispondere in tempi brevi alle necessità evidenziate dalle persone.
Per garantire dal 1° dicembre l’accoglienza alle persone più fragili, Città Prossima-Help Center e Unità di strada, in raccordo con ASP Città di Bologna, stanno curando la raccolta delle pre-segnalazioni da parte dei servizi sociali territoriali, servizio sociale bassa soglia, protezioni internazionali, servizio dipendenze patologiche, servizio sociale disabili, servizi del privato sociale.
Le segnalazioni dei cittadini
Oltre alle associazioni di volontariato, anche i singoli cittadini possono collaborare con gli operatori del Piano Freddo segnalando eventuali situazioni di disagio in strada alla casella di posta elettronica instrada@piazzagrande.it gestita dagli operatori di Città Prossima-Help Center.
Il ruolo del volontariato
La realizzazione di tutte le attività, dall’accoglienza alla distribuzione dei pasti fino alle uscite in strada, anche quest’anno non può fare a meno della significativa collaborazione delle associazioni e organizzazioni di volontariato del territorio. La Pubblica Assistenza Croce Italia sarà anche quest’anno accanto agli operatori durante le uscite in strada, mentre la distribuzione dei pasti nelle strutture di accoglienza è curata dalle associazioni di volontariato cattolico coordinate da Caritas.
Formazione per aspiranti volontari
Chi è una persona senza dimora? Io cosa posso fare? Per volontari e aspiranti volontari, Città Prossima-Help Center promuove un corso di formazione con l’obiettivo di consolidare e allargare la rete di sostegno e di fornire le basi tecniche e le prime indicazioni per potersi relazionare ad adulti in condizione di grave marginalità. Gli appuntamenti sono in programma il 29 novembre, il 6 e 13 dicembre e il 10 gennaio al Centro Interculturale Zonarelli di via Sacco 14 con orario 18.30-20.30. Per informazioni e iscrizioni scrivere a volontari@piazzagrande.it.
La figura del Peer Operator
Durante il periodo del Piano Freddo saranno attivati dei percorsi di tirocinio come Peer Operator, una figura che svolge mansioni di supporto operativo nei confronti degli educatori delle strutture durante l’accoglienza delle persone che vivono in strada. Le persone vengono segnalate dal Servizio Sociale Bassa Soglia, dai Servizi sociali territoriali e altri servizi della rete di contrasto alla grave emarginazione adulta. Il coinvolgimento del Peer Operator vuole essere una strategia educativa con l’intento di attivare un processo naturale di passaggio di conoscenze, emozioni e esperienze tra i componenti di un gruppo.