Uno spettacolo teatrale per raccontare la storia e i valori della Fondazione Emiliano-Romagnola per le Vittime di Reato attraverso le esperienze di alcune delle vittime sostenute nel corso degli anni. Un viaggio intenso ed emozionante, arricchito dalla partecipazione del Coro Farthan e dei suoi musicisti, diretto da Elide Melchioni, che darà voce alle emozioni più profonde, amplificando il dramma delle vicende narrate grazie anche al prezioso patrimonio di tradizione orale che il coro custodisce e interpreta.
Si chiama “Senza Mezze Misure” e andrà in scena, in occasione del ventennale della Fondazione, al Teatro Arena del Sole di Bologna. “Senza Mezze Misure” è scritto da Carlo Lucarelli, presidente della Fondazione, ed Elena Zaccherini, direttrice della Fondazione.
L’evento, promosso dalla Fondazione Emiliano-Romagnola per le Vittime di Reato, è reso possibile grazie al sostegno di Consorzio l’Arcolaio, Legacoop Bologna, Coop Alleanza 3.0, Camst group, Cadiai e Consorzio Indaco e nasce dalla collaborazione con il Comune di Bologna e la Città Metropolitana di Bologna, soci fondatori della Fondazione.
Il ricavato dello spettacolo, con un biglietto di ingresso di 20 euro, sarà devoluto interamente alla Fondazione per continuare a sostenere le vittime di reati violenti. I biglietti sono acquistabili online e alla biglietteria del teatro.
Carlo Lucarelli accompagnerà il pubblico attraverso storie di dolore e di riscatto, mostrando come la forza e il sostegno di una comunità possano trasformare la sofferenza in speranza. “Ogni storia che raccontiamo dimostra cosa può fare una comunità quando si unisce per aiutare chi è stato colpito dalla violenza. Non è solo un gesto di solidarietà, ma un impegno collettivo che rafforza i legami e costruisce il futuro”, ha dichiarato Lucarelli in conferenza stampa.
Negli ultimi vent’anni, la Fondazione Emiliano-Romagnola per le Vittime di Reato ha sostenuto oltre 1.200 vittime, erogando più di quattro milioni di euro per aiutare donne, bambini e uomini a ricostruire le proprie vite. L’87% delle persone sostenute sono donne e bambini. Tra gli interventi più rilevanti si annoverano quelli legati a quasi 70 casi di femminicidio, omicidi, episodi di violenze domestiche in famiglie con minori, e violenze di genere, sia nelle relazioni di intimità che in contesti esterni, oltre a gravi reati come aggressioni e rapine avvenuti sul territorio regionale. Nel 2023 sono stati erogati 350.000 euro; per il 2024 a due mesi dalla fine dell’anno la cifra si conferma vicina ai 300.000 euro.