Anche Granarolo contribuisce ai pasti per gli ospiti del Piano Freddo del Comune di Bologna offrendo latte e formaggi. Si affianca così alla Caritas diocesana che, attraverso il servizio Camst, sta sostenendo totalmente la distribuzione di colazione, pranzo e cena nelle strutture.
Per far fronte all’emergenza Coronavirus infatti il Piano Freddo, che il Comune di Bologna e ASP gestiscono attraverso il Consorzio l’Arcolaio, è stato prolungato di un mese e sono state montate quattro tensostrutture in via Pallavicini, via del Lazzaretto, Villa Serena e davanti al dormitorio Beltrame in modo che gli ospiti, accolti h24 fino alla fine di aprile, possano anche mangiare senza dover attraversare la città e nel rispetto della distanza prevista dai decreti ministeriali.
Per far fronte all’emergenza Coronavirus infatti il Piano Freddo, che il Comune di Bologna e ASP gestiscono attraverso il Consorzio l’Arcolaio, è stato prolungato di un mese e sono state montate quattro tensostrutture in via Pallavicini, via del Lazzaretto, Villa Serena e davanti al dormitorio Beltrame in modo che gli ospiti, accolti h24 fino alla fine di aprile, possano anche mangiare senza dover attraversare la città e nel rispetto della distanza prevista dai decreti ministeriali.