Otto sarti in formazione per avvicinarsi al mercato europeo: è la sfida del corso realizzato da Arca di Noè, all’interno del Consorzio L’Arcolaio, insieme con l’associazione Vicini d’Istanti.
Zyp Zag, il laboratorio di sartoria ecosostenibile, è uno strumento per migliorare la professionalità delle persone, ma anche per promuovere uno stile di vita ecosostenibile e per favorire l’integrazione.
Arca di Noè presenta il laboratorio
Ecco cosa scrive Redattore Sociale:
L’idea risale a qualche tempo fa quando Sara Baranello, operatrice dell’Arca di Noè nella struttura Villa Aldini – allora Cas, oggi Sprar – e Lamine Sadio, ospite del centro, si resero conto che erano molti i ragazzi accolti con competenze sartoriali. “Molti avevano alle spalle una formazione da sarto, ma nessuno era riuscito a inserirsi nel mercato europeo, mercato con richieste ben diverse da quelle del loro Paese d’origine – spiega Baranello –. Così abbiamo pensato a un modo per valorizzare le loro competenze artistiche e artigianali”.
Per il salto definitivo mancava un tassello: “Cercavamo un sarto competente che potesse fare da formatore. Ma volevamo fosse di origine straniera. Perché? Per dimostrare che, quando le competenze ci sono, si può riuscire sfruttando l’occasione giusta”. E la persona giusta è stata riconosciuta in Mamadou, il sarto ivoriano al centro del progetto Vicini d’Istanti, associazione nata per favorire i processi di integrazione sociale e lavorativa di richiedenti asilo e rifugiati presenti sul territorio. Mamadou, dopo un percorso di avvicinamento alla moda occidentale, da dicembre è il sarto formatore di questo corso di 45 ore che coinvolge 8 sarti. Nigeria, Siria, Senegal, Pakistan, Mali: sono tanti i Paesi d’origine degli “studenti”, tutti ospiti di strutture Sprar gestite da Arca di Noè. Le lezioni, organizzate presso la nuova sede di Vicini d’Istanti, hanno cadenza bisettimanale: “I ragazzi hanno espresso più volte il desiderio di proseguire il percorso e imparare ancora più cose. Si è creato un bel gruppo di lavoro, sono entusiasti dei progressi fatti ma anche del tempo che passano insieme condividendo la passione per la sartoria che li unisce. Vorrebbero proseguire e addirittura intensificare gli incontri, vedremo cosa riusciremo a fare. Dalla seconda metà del corso, le lezioni di Mamadou sono intervallate da quelle tenute da una signora nigeriana che, per ora, sta seguendo le lezioni e che piano piano sta guidando il gruppo verso l’autonomia”.
Prossimi obiettivi, la partecipazione ai mercatini artigianali presenti sul territorio di Bologna e la collaborazione con Vicini d’Istanti per la realizzazione delle sue sfilate: “L’associazione ci ha palesato l’intenzione di avviare delle collaborazioni con scopo di assunzione una volta terminato il percorso. È anche così che si promuove l’integrazione e si combattono gli stereotipi”. (Ambra Notari)